Oggi una cooperativa proveniente dal Friuli Venezia Giulia, ALBA 94, che ha già una serie di interessi in diverse Regioni d’Italia e che in Calabria ha deciso di investire avviando e/o recuperando attività produttive , ha preso in fitto il laboratorio storico del calzaturificio ed il marchio “Cesare Firrao”, elaborando un progetto per il suo rilancio.
Il presupposto di tutto ciò è la volontà dei nuovi imprenditori di garantire l’artigianalità delle lavorazioni, per continuare a produrre calzature che garantiscano la stessa qualità che da sempre ha contraddistinto il marchio Cesare Firrao; di non fare andare perduto un patrimonio di sapere, di manualità, di gesti, di storia; di mantenere viva un’azienda che ha rappresentato nel mondo il comune di Luzzi, il territorio, la Regione Calabria e che può e deve continuare a farlo.
Tutto questo ha anche fatto si che a distanza di anni, ritornassero nel calzaturificio, ricchi di una maturata esperienza, esponenti della famiglia Altomare: Werner e Vinicio, figli di Battista e che quindi curiosamente si ripresenti a distanza di 9 lustri la nuova generazione dei “Fratelli Altomare”, per riprendere il cammino di una storia interrotta.